m, M
(èmme) s. f. om. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia [...] che la segue, è di norma davanti a f e v (come in Memfi, tramvia, parole la cui pronuncia non cambia anche se scritte Menfi, tranvia), ed è anche di norma negli incontri, oggi rarissimi o antiquati, tra una m finale di parola troncata e una qualsiasi ...
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f, F
(èffe) s. f. om. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi [...] »); in metrologia, è simbolo del prefisso femto-; in ottica, è simbolo della distanza focale; nella forma maiuscola o minuscola, foF è simbolo, in fisica, della forza e della forza elettromotrice, e, in analisi matematica, è simbolo di funzione ...
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o, O
‹ò› s. f. om. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero [...] o rappresenta graficamente due distinti fonemi vocalici, la o aperta o larga ‹ò› e la o chiusa o stretta ‹ó›, del grado (per es., un angolo di 45°; a 24° di temperatura), o più genericam., suggerisce la lettura del numero come ordinale (un 12° = un ...
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C.A.F.
(o CAF) s. m. – Sigla di Centro di Assistenza Fiscale, centro gestito dai sindacati o da ditte private per assistere lavoratori e pensionati nella compilazione della dichiarazione dei redditi. ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati [...] m. m’aiuti. Con riferimento a fatti ed azioni: vivere nella m., essere presente alla m., restare nella m., tornare alla (o nella) m.; oppure cadere, esser caduto dalla m., uscire di m. o dalla m di storia patria. f. Memoriale o altro scritto in cui ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra [...] fino a una certa m.; contribuire in ugual m., in maggiore o minor m.; cercherò di aiutarvi nella m. delle mie forze, per ogni semestre di pena effettivamente scontata); nella detenzione domiciliare. f. Locuz. particolari: a misura che, via via che, a ...
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s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, [...] l’amico di un bambino, o, per eufem., un giovane amante (anche dello stesso sesso), e così il femm. amichétta (per eufem. scherz., avere un’amichetta, farsi l’amichetta, una giovane amante); non com., amicùccio (f. -a), amichino (f. -a). Accr. scherz ...
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dònna s. f. [lat. dŏmĭna «signora, padrona», lat. volg. dŏmna]. – 1. a. Nella specie umana, l’individuo di sesso femminile, soprattutto dal momento in cui abbia raggiunto la maturità anatomica e quindi [...] andare a donne, andare in cerca di facili avventure amorose. f. Proverbî (tradizionali, ma ormai di poca attualità): chi disse donna anche spreg. o vezz.), donnina, o donnino m. (donna piccola e graziosa, fanciulla o giovinetta assennata; donnina ...
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agg. e s. m. e f. [part. pres. di migrare]. – 1. a. agg. Detto di una grande quantità di persone, che emigra o si sposta cercando nuove sedi: popoli, gruppi etnici migranti. b. s. m. e f. Emigrante, immigrato: [...] – dalla sede abituale, per cause varie. In partic.: cellule m. (o cellule migratorie, o macrofagi), di natura reticolo-endoteliale, che hanno notevole importanza nei fenomeni infiammatorî; rene m., il rene che si è spostato dalla sua sede normale per ...
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lìmite s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. – 1. a. Confine, linea terminale o divisoria: il l. fra due stati, fra due territorî; i l. d’un terreno, d’un podere; sino al l. del campo; oltre il l. del bosco. [...] (x) si avvicina quanto si vuole al valore l); si scrive ε̄f(x) = l, e si legge «il limite della funzione f(x), per x tendente a x0, è uguale a l»; considerando solo valori di x maggiori (o rispettivam. minori) di x0, si dice che la funzione ammette l ...
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FM
FM (o F.M.) 〈èffe-èmme〉 [ELT] Sigla (o abbrev.) dell'ingl. Frequency Modulation per indicare la modulazione di frequenza: v. modulazione di segnali: IV 83 c.
portatile
portàtile [agg., talora sostantivato m. o f. Der. di portare] [LSF] Che si può portare con sé e che può essere usato autonomamente in ogni luogo, in quanto, se occorrono per il suo funzionamento, dispone di proprie fonti di energia....