numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni [...] di cetano (v. cetano), n. di ottano (v. ottano), n. d’oro o aureo (v. oro, n. 4 b), e inoltre: n. di Abbe (dal 2 f). c. In spettacoli pubblici, soprattutto di varietà o di circo, ogni singola esibizione (e, per estens., anche l’artista o il ...
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acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, [...] minime difficoltà; somigliarsi come due gocce d’a., di persone o cose molto somiglianti tra loro; andare in a., detto del sangue o del latte materno, corrompersi (per lo più iperb.: il sangue m’è andato in a. dallo spavento); è come bere un bicchier ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia [...] un atleta, da una squadra o dall’insieme delle squadre rappresentative di un determinato paese (si parla talvolta anche di libro d’oro di una gara, cioè la serie dei vincitori di quella gara nelle varie epoche). f. L. genealogico, nell’ippica, quello ...
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ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso [...] di motori alternativi a combustione interna (v. motore2). f. In geologia, serie di fasi che, in un fenomeno , un particolare avvenimento, e che sono state svolte in poemi epici o cavallereschi o in romanzi in prosa. In partic., c. epico, la serie ...
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(pop. pantomina) s. f. [dal fr. pantomime (s. f.), diversificatosi nel genere da pantomime (s. m.) «pantomimo», che è dal lat. pantomimus (v. pantomimo)]. – 1. Rappresentazione scenica muta, in cui l’azione [...] p. di Charlie Chaplin. 2. In senso fig., gesticolazione vivace e eccessiva, soprattutto da parte di chi vuole farsi intendere senza parlare o di chi vuole comunicare qualche cosa a uno dei presenti senza che gli altri se ne accorgano: ho visto nello ...
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carriera alias (Carriera Alias) loc. s.le f. Procedura amministrativa che, sulla base di un accordo di riservatezza tra scuola o ateneo, studente e famiglia (nel caso in cui lo studente sia un minore), [...] ’ultimo sia una persona transessuale o abbia avviato un percorso di transizione gli istituti (scuole, liceo o università) vogliono vedere riconosciuta la cambiare nome. (Arena.it, 17 maggio 2022, Territori).
Composto dal s. f. carriera e dall’avv. e s ...
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fratellista s. f. e m. Chi sostiene la formazione politica Fratelli d’Italia o ne fa parte. ◆ Fratelli quasi fratellisti. Dopo tanto peregrinare, Pino e Tonino Gentile sono forse riusciti a trovare una [...] italia) con l’aggiunta del suffisso -ista.
Dal s. m. fratello, e con un’altra accezione, deriva il fratellista rintracciabile ottobre 2005 («Le differenze fra Bobofili (o Fratellisti o Bobiani) e Ragionieri (o Zazzeruti, che se De Michelis la zazzera ...
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patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, [...] solenne; p. giurato; mantenere, osservare il p., tener fede al p., o, al contr., sciogliere, rompere il p.; ant., tenere il p., osservarlo: non rispettino gli accordi presi a livello comunitario. f. Nella vita politica interna, accordo fra partiti, ...
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macèria (ant. o region. macèra) s. f. [dal lat. maceria]. – 1. Raccolta di pietre tolte dai campi e radunate sul confine dei fondi, spesso sistemate a muricciolo a secco, per contenere eventuali scoscendimenti [...] degli alberi. 2. Al plur., macerie, rovine di edifici crollati o abbattuti: le m. di un palazzo, di una città; il terremoto aveva ridotto il paese a un cumulo di macerie; sgomberare le m.; Senti raspar fra le macerie e i bronchi La derelitta cagna ...
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divèrso agg. e s. m. [lat. divĕrsus, propr. part. pass. di divertĕre «deviare», comp. di di(s)-1 e vertĕre «volgere»]. – 1. agg. Propr., volto in altra direzione, in senso proprio e fig.: seguire vie d.; [...] legge quindi «a è diverso da b». b. letter. Vario di carattere o di vicende (con questa accezione, è di norma preposto al sost.): E me specie diverse, luoghi d., per motivi diversi. 3. s. m. (f. -a) Persona che, per qualche aspetto, esce da quella ...
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FM
FM (o F.M.) 〈èffe-èmme〉 [ELT] Sigla (o abbrev.) dell'ingl. Frequency Modulation per indicare la modulazione di frequenza: v. modulazione di segnali: IV 83 c.
portatile
portàtile [agg., talora sostantivato m. o f. Der. di portare] [LSF] Che si può portare con sé e che può essere usato autonomamente in ogni luogo, in quanto, se occorrono per il suo funzionamento, dispone di proprie fonti di energia....