sortilegio
sortilègio s. m. [dal lat. mediev. sortilegium, der. del lat. sortilĕgus «indovino»: v. sortilego]. – 1. Divinazione del futuro per mezzo di arti magiche; anche, la singola operazione intesa [...] : comparve all’improvviso, come per un s.; tante ville e villette venute fuori negli ultimi tempi come per s. (Palazzeschi); i s. del teatro, della scena, della musica; cedo Al s. di non riconoscere Di me più nulla fuor di me (Montale). ...
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lorgnette
‹lorn’èt› s. f., fr. [der. di lorgner «guardare con la coda dell’occhio, o attraverso l’occhialino», dall’agg. ant. lorgne «strabico», di etimo ignoto]. – Occhialetto a una o due lenti, senza [...] , provvisto di manico, che in passato si portava appeso al collo con un nastro o un cordoncino; anche il binocolo da teatro, con manico: non ti parlerò dello spettacolo del corso, ... né dell’impressione che m’ha prodotto il ballo veduto colla ...
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recita
rècita s. f. [der. di recitare]. – L’azione di recitare in teatro, o comunque davanti a un pubblico: r. di un dramma, di una poesia; questa sera assisteremo alla r. di una commedia del Goldoni; [...] assol., rappresentazione teatrale: prima, ultima r. della stagione; la compagnia terrà due r. al giorno; r. di beneficenza, fuori abbonamento. In espressioni fig. (come sinon. non com. di commedia), modo ...
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antimorattiano
(anti morattiano), agg. Contrario a Letizia Moratti e alla sua linea politica, dal 2001 al 2006 ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca scientifica. ◆ No global moderati, [...] anti morattiano «contro la privatizzazione del sapere». (Foglio, 20 settembre 2001, p. 3) • È cominciata così, con il teatro gremito e con la performance dei Patchworld, «Scuola pubblica mon amour», la serata organizzata da Retescuole, il movimento ...
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sorvolo
sorvólo s. m. [der. di sorvolare]. – L’azione di sorvolare, di passare in volo sopra una data zona: il s. dell’Atlantico; effettuare un s. sopra il teatro di guerra; il diritto internazionale [...] prevede la libertà di s. in tempo di pace ...
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ripetitore
ripetitóre s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo repetitor -oris]. – 1. Chi ripete: monotono r. di luoghi comuni, delle idee altrui. In partic.: a. non com. L’insegnante che privatamente impartisce [...] aiutarlo ad apprendere le nozioni che non ha ben capito a scuola: r. di latino, di francese, di matematica. b. In teatro, il suggeritore o altra persona che, durante le prove di una recita, suggerisce le battute agli attori, stando fra le quinte o ...
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recitare
v. tr. [dal lat. recitare, comp. di re- e citare, propr. «fare l’appello delle persone citate in tribunale», poi «leggere a voce alta»] (io rècito, ecc.). – 1. Dire, pronunciare a voce più o [...] del r.; Questa sera si recita a soggetto, titolo di una commedia di L. Pirandello (1930); r. per le sedie, in un teatro vuoto o semivuoto. Fig., di chi finge sentimenti, condizioni, ecc., che non prova o che non possiede: sa r. molto bene la parte ...
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anti-nicotina
agg. inv. Che combatte la dipendenza da nicotina. ◆ Temo che neanche Braccio di Ferro si salverà da questa mega-operazione di «Polmoni puliti». Cancellata la mitica pipa, la nuova versione [...] danni di chi respirava il suo fumo dagli attivisti dei movimenti anti-nicotina. […] Luogo del delitto è il noto teatro amburghese Komoedie Winterhunder Faerhaus. (Repubblica, 26 gennaio 2008, p. 18, Politica estera).
Derivato dal s. f. nicotina con l ...
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golfo
gólfo s. m. [dal gr. κόλπος «seno»]. – 1. Avanzamento più o meno accentuato e aperto del mare entro la terraferma, con profondità varia ma con prevalenza di fondali bassi o medî: il g. di Napoli, [...] che traduce liberamente il ted. mystisches Abgrund, propr. «abisso mistico», con cui R. Wagner denominò il recinto orchestrale del teatro costruito, secondo le sue idee, a Bayreuth, passata poi nell’uso corrente a designare lo spazio riservato all ...
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antiomosessuale
agg. Contrario all’omosessualità. ◆ La paura genera intolleranza, e subito dopo - effetto della civiltà, omaggio notorio del vizio alla virtù - genera ipocrisia. E di questi due sentimenti, [...] dopo lo scherno e gli insulti, si è passati alla violenza fisica tanto che i carabinieri di Rovigo, la città teatro della vicenda, a conclusione delle indagini hanno denunciato undici ragazzi per le violenze ai danni di un coetaneo. (Filippo Tosatto ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In Grecia, nell’età omerico-micenea,...
L’apertura dei teatri è subordinata al rilascio di apposita licenza da parte delle competenti autorità. Nello specifico, ai sensi dell’art. 80 del R.D. n. 773/1931, il comune, subentrato all’autorità di pubblica sicurezza sulla base del d.P.R....