analemmata
analèmmata s. m. pl. [traslitt. del gr. ἀναλήμματα, pl. di ἀνάλημμα «base»]. – Nell’antico teatro greco, i due muri che contenevano a destra e a sinistra la cavea lungo i passaggi laterali, [...] detti pàrodoi ...
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sostenere
sostenére v. tr. [lat. sustĭnēre, comp. di sus-, variante di sub- «sotto», e tenere «tenere»] (coniug. come tenere). – 1. Tenere sollevata una cosa o una persona sopportandone il peso dal di [...] di sé, assumere, e quindi esercitare: s. un ufficio, una carica; s. le veci di qualcuno, esercitarne le funzioni; nel teatro, s. una parte, interpretarla. f. Sopportare, resistere senza essere vinto o sopraffatto: s. l’urto, l’impeto, l’assalto del ...
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ultimo
ùltimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra «oltre»]. – 1. a. Che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi; che in una sequenza ordinata [...] uso corrente, quando ha funzione appositiva, è preceduto dalla prep. per: lo seppi per u., parlò per u.); l’u. fila, nella platea di un teatro, in un gruppo di persone ordinate in file, ecc.; l’u. pagina di un libro; l’u. riga di una pagina; fare l’u ...
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cecoviano
(o cechoviano) agg. – Dello scrittore russo Anton Pavlovič Čechov ‹či̯èkħef› (1860-1904), autore di opere caratterizzate da bozzetti umoristici e soprattutto di cinque drammi, molto noti e [...] giardino dei ciliegi), caratterizzati da una visione triste dell’esistenza, trasfigurata tuttavia da un tenace amore per la vita, che si esprime con una sfumata e suggestiva delicatezza di toni: l’opera c., il teatro c.; lo stile, il mondo cecoviano. ...
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beduina
bedüina s. f. [da beduino]. – Mantello con cappuccio, simile al burnus dei beduini, che nella seconda metà del sec. 19° le signore indossavano sull’abito da sera per recarsi a teatro o al ballo. ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] attentamente un oggetto eliminando i raggi di rifrazione. g. Proiettore a fascio di luce concentrato, usato nel cinema e nel teatro per illuminare la zona ristretta della scena in cui agisce l’artista sul quale si vuole concentrare l’attenzione degli ...
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cedere
cèdere v. intr. e tr. [dal lat. cedĕre] (pass. rem. io cedéi o cedètti, ant. cèssi, tu cedésti, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. Ritirarsi, indietreggiare, cessare di opporre resistenza: c. all’impeto, [...] qualcuno; c. la mano o la destra a uno, lasciargli la diritta, fig. riconoscergli una preminenza. b. Rivendere al prezzo d’acquisto: se vuoi andare a teatro, ti posso c. il mio biglietto. ◆ Part. pres. cedènte, anche come agg. e sost. (v. la voce). ...
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triangolo
trïàngolo s. m. [dal lat. triangŭlum, comp. di tri- e angŭlus «angolo»]. – 1. a. Figura piana limitata da tre segmenti (lati del t.) che congiungono a due a due tre punti non allineati (vertici [...] l’altro» o, con espressione francese, ménage à trois, v. ménage), e che spesso costituisce la trama di commedie del teatro borghese e di film; la stessa espressione è adoperata per indicare l’analoga situazione i cui protagonisti siano la moglie, il ...
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parco2
parco2 s. m. [lat. mediev. pàrricus, prob. di origine germ.; in alcuni sign., e spec. in quelli del n. 5, è modellato sul fr. parc] (pl. -chi). – 1. a. Ampio bosco, per lo più recintato, in cui [...] Sinon. di autoparco e di parcheggio (inteso, questo, come luogo per la sosta delle autovetture). f. Nel cinema, in teatro e in televisione, p. lampade, il complesso delle lampade, dei riflettori e delle attrezzature varie che si hanno a disposizione ...
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corsia
corsìa s. f. [da corsiva, femm. sostantivato di corsivo]. – 1. ant. Corrente d’acqua, di fiumi, torrenti e sim.; fig., lasciarsi tirare dalla c., abbandonarsi all’andazzo comune. In origine, la [...] costituendo la comunicazione fra le zone estreme della nave. 3. estens. a. Passaggio o corridoio tra due file di poltrone in un teatro o cinematografo, di letti in un dormitorio, di sedili in un tram, e sim. b. Negli ospedali, sala comune per malati ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In Grecia, nell’età omerico-micenea,...
L’apertura dei teatri è subordinata al rilascio di apposita licenza da parte delle competenti autorità. Nello specifico, ai sensi dell’art. 80 del R.D. n. 773/1931, il comune, subentrato all’autorità di pubblica sicurezza sulla base del d.P.R....