pertinente
pertinènte (ant. pertenènte) agg. [dal lat. pertĭnens -entis, part. pres. di pertinere «appartenere, riguardare», comp. di per-1 e tenere «tenere»]. – Propr., che appartiene a qualcuno o a [...] , e più comunem. che riguarda direttamente e più o meno strettamente un determinato oggetto o una sfera concettuale: verità e cose p. al buon governo dell’uomo (Muratori); alcune scritture inedite p. alla lingua (Carducci); osservazioni, rilievi ...
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riprovare1
riprovare1 v. tr. [comp. di ri- e provare] (io ripròvo, ecc.). – 1. Provare di nuovo, nei suoi varî sign.: perché il vestito stia perfettamente, sarà meglio riprovarlo; se ci riprova, avrà [...] me; provando e riprovando quella dolcezza la quale essa prima all’altre solea biasimare (Boccaccio); gli ho provato e riprovato la verità delle mie affermazioni, ma non ha voluto credermi; per il motto provando e riprovando, v. provare, n. 2. Con uso ...
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riprovare2
riprovare2 (ant. reprovare) v. tr. [dal lat. tardo reprobare, comp. di re- e probare «approvare»] (io ripròvo, ecc.). – 1. a. Non approvare, ma con senso più energico che disapprovare; quindi, [...] sia stato manchevole Tolomeo a non reprovar questo, sì come reprovò l’altro (Galilei); [Beatrice] di bella verità m’avea scoverto, Provando e riprovando, il dolce aspetto (Dante). Di scritti pubblicati, non riconoscerli per proprî, rifiutarli ...
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occulto
agg. [dal lat. occultus, propr. part. pass. di occulĕre; v. occultare]. – 1. a. Nascosto, segreto (in contrapp. a palese, manifesto), detto in genere di cose che siano considerate per sé stesse [...] di compravendita, di appalto, di locazione, di contratto d’opera, e che può essere pertanto motivo di invalidità del negozio; la verità ... non può stare o., ed è giusto che si riveli (T. Tasso); Mirale occulto un rosignuol, e ascolta Silenzïoso ...
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sovversivista
agg. Che tende a promuovere la sovversione politica o sociale. ◆ «Dobbiamo affrontare il tema delle riforme. Puntare decisamente su federalismo e fisco in modo da lanciare un ponte alla [...] riforma del giusto processo» [Massimo D’Alema riportato da Antonello Caporale]. (Repubblica, 6 luglio 1999, p. 4, Politica) • In verità, quello compiuto da [Massimo] D’Alema ieri all’Auditorium del Massimo a Roma è stato un bel «salto»: […] «Veniamo ...
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ripugnante
(o repugnante) agg. [part. pres. di ripugnare]. – 1. Che contrasta, che si contrappone o discorda decisamente: affermazioni r. alla verità; argomenti, ipotesi r. tra loro. 2. Che suscita ripugnanza [...] fisica o spirituale: un individuo r., di una sporcizia o di una immoralità r.; un insetto r.; un odore, uno spettacolo ripugnante. ◆ Avv. ripugnanteménte (o repugnanteménte), in modo ripugnante: un individuo ...
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redimire
v. tr. [dal lat. redimire, di etimo incerto], letter. – Incoronare, cingere; è usato quasi soltanto il part. pass. redimito e i tempi da esso composti: Di seconda corona redimita Fu per Onorio [...] da l’Etterno Spiro La santa voglia d’esto archimandrita (Dante); redimito di fior purpurei April te vide su ’l colle emergere Dal solco di Romolo ..., o Roma (Carducci); O Verità redimita Di quercia (D’Annunzio). ...
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azzurrino
s. m. In politica, giovane appartenente o sostenitore del movimento politico Forza Italia. ◆ Ho letto il resoconto di un convegno di «azzurrini», i giovani di Forza Italia che si sono incontrati [...] «la città del comunismo, il laboratorio del catto-comunismo, la fornace dell’ulivocrazia». Ho citato tra virgolette. La storia, per la verità, non è uno stato d’animo: il Pc fu fondato a Livorno, con una scissione del partito socialista. (Enzo Biagi ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante [...] v rappresenta la lunghezza (o modulo) di un vettore, e v oppure M̅ il vettore stesso; in logica matematica, V indica il valore di verità vero (contrapp. a F che sta per falso). Nel sistema di numerazione romana, il segno V (che non è tutt’uno con la ...
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candid-camera
‹kä′ndid kä′mërë› locuz. ingl. [comp. di candid «spontaneo» e camera «macchina fotografica»], usata in ital. come s. f. (e pronunciata comunem. ‹kèndid kàmera›). – Espressione, che indica [...] riprendere persone a loro insaputa, estesa a indicare un tipo di ripresa cinematografica diretta, affine al cinema-verità, che, impiegando una cinepresa o una videocamera abilmente nascosta, sfrutta le reazioni di persone inconsapevolmente coinvolte ...
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verità Conformità o coerenza a principi dati o a una realtà obiettiva.
Filosofia
Definizione e criterio di verità
Nella storia della filosofia il concetto di v. è stato concepito in almeno due diverse prospettive, l’una ontologica, l’altra...
verità (veritade; veritate)
Alfonso Maierù
Il termine designa la struttura ontologica delle cose considerata in rapporto all'ordinamento generale dell'universo; insieme, designa la conoscenza che attua l'intelletto umano, del quale costituisce...