luminoso
luminóso agg. [dal lat. luminosus, der. di lumen -mĭnis «lume»]. – 1. Che emette luce, che splende di luce viva: corpi l.; astri, stelle più o meno l.; meteore che solcano il cielo lasciando [...] del linguaggio tecnico, indica semplicem. riferimento alla luce: raggio l., flusso l., radianza l., ecc. 2. Usi fig.: verità l., chiara, manifesta; prova, dimostrazione l., chiara e irrefutabile; un l. esempio (di bontà, di virtù, di eroismo ...
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brancolare
v. intr. [der. di branca] (io bràncolo, ecc.; aus. avere). – Procedere a tastoni muovendo qua e là le mani per cercare gli oggetti nel buio: si muoveva brancolando nell’oscurità della stanza; [...] brancolando Penetrar negli avelli, e abbracciar l’urne (Foscolo). In senso fig., muoversi con incertezza, procedere con difficoltà, alla cieca, senza un preciso orientamento: brancoliamo ancora nel buio delle ipotesi; b. alla ricerca della verità. ...
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nonsenso
nonsènso (anche 'nón sènso' o nón-sènso) s. m. [comp. di non e senso, calco del fr. non-sens e dell’ingl. non-sense, nonsense]. – Frase, espressione, discorso, o anche situazione, comportamento, [...] e filastrocche (I. Calvino); il senso comune è un concetto equivoco ..., e ... riferirsi al senso comune come riprova di verità è un non-senso (Gramsci). Il termine è usato anche con riferimento alla letteratura inglese, come equivalente di nonsense ...
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infedele
infedéle agg. e s. m. e f. [dal lat. infidelis, comp. di in-2 e fidelis «fedele»]. – 1. agg. Di persona che, per debolezza, per volubilità o per più consapevoli motivi, non osserva la fede dovuta, [...] i.; copia, citazione, traduzione i.; ritratto i.; biografia infedele. Anche di persona che falsa più o meno intenzionalmente la verità dei fatti: storico, traduttore, testimone, interprete infedele. 3. s. m. e f. e agg. Chi o che, rispetto ai ...
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falsatore
falsatóre (ant. falsadóre) s. m. (f. -trice) [der. di falsare], non com. – Chi falsa, chi falsifica: la ministra De l’alto Sire infallibil giustizia Punisce i falsador che qui registra (Dante); [...] f. di metalli, di monete, di notizie, della verità. ...
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inferenza
inferènza s. f. [der. di inferire nel sign. 2; cfr. illazione]. – 1. Nel linguaggio filos., ogni forma di ragionamento con cui si dimostri il logico conseguire di una verità da un’altra; sinon. [...] quindi di illazione. Regole d’i., in un sistema deduttivo, l’insieme delle regole secondo le quali le proposizioni possono essere dedotte dai postulati. 2. I. statistica: procedimento di deduzione delle ...
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immaginare
(letter. imaginare) v. tr. [dal lat. imaginari, lat. tardo imaginare, der. di imago -gĭnis «immagine»] (io immàgino, ecc.). – In genere, rappresentare alla propria fantasia persone, cose, [...] mezzo di induzioni e di congetture la realtà in modo più o meno veritiero, con l’opinione tuttavia di essere nella verità. In questo campo semantico, ha sign. affini ad altri verbi sinonimi, con cui può essere sostituito; ma, includendo sempre l’idea ...
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inferire
v. tr. [dal lat. inferre «portar dentro; arrecare, concludere» (comp. di in-1 e ferre «portare»), con mutamento di coniug.] (io inferisco, tu inferisci, ecc.; pass. rem. infèrsi, inferisti, [...] . Trarre, partendo da una determinata premessa o dalla constatazione di un fatto, una conseguenza, un giudizio, una conclusione: i. una verità da un’altra; da questi indizî si inferisce facilmente che l’omicidio è stato commesso a scopo di rapina; se ...
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falsita
falsità s. f. [dal lat. falsĭtas -atis]. – 1. a. Qualità di ciò che è falso, non corrispondente cioè alla verità o a ciò che vorrebbe apparire: f. d’un ragionamento, d’una notizia, d’una testimonianza; [...] provare la f. di un documento; la f. di tutti i beni mortali (Leopardi). Nel diritto, f. in atti, f. documentale, ecc. reati di chi commette falso in giudizio o in atti pubblici, in documenti, ecc. (v. ...
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canone
cànone s. m. [dal lat. canon -ŏnis, gr. κανών -όνος (der. di κάννα «canna»), termine che indicò originariamente la canna, e quindi il regolo usato da varî artigiani, da cui poi, sin dall’età omerica, [...] di Kant e di J. Stuart Mill, criterio o regola di scelta che deve servire per la conquista o la dimostrazione della verità. 2. Per estens.: a. Elenco di opere o di autori proposti come norma, come modello (per es., il c. alessandrino, catalogo di ...
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verità Conformità o coerenza a principi dati o a una realtà obiettiva.
Filosofia
Definizione e criterio di verità
Nella storia della filosofia il concetto di v. è stato concepito in almeno due diverse prospettive, l’una ontologica, l’altra...
verità (veritade; veritate)
Alfonso Maierù
Il termine designa la struttura ontologica delle cose considerata in rapporto all'ordinamento generale dell'universo; insieme, designa la conoscenza che attua l'intelletto umano, del quale costituisce...