• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

ALTERAZIONE

La grammatica italiana (2012)
  • Condividi

ALTERAZIONE


L’alterazione è un tipo particolare di derivazione di nomi, aggettivi e verbi realizzata tramite l’uso di ➔suffissi, che aggiungono al vocabolo originario una sfumatura di qualità, quantità o tono, senza modificarne il significato fondamentale. I principali tipi di alterazione sono:

alterazione

Nella formazione dei sostantivi alterati può accadere che l’accrescitivo e il diminutivo cambino genere rispetto al vocabolo originario

la febbre ▶ il febbrone

la villa ▶ il villino

il sapone ▶ la saponetta

Meno frequente è l’alterazione degli aggettivi

lungo ▶ lunghetto

dolce ▶ dolciastro

Gli aggettivi alterati con suffisso accrescitivo o peggiorativo sono spesso sostantivati

sei villano ▶ sei un villanzone

sei ignorante ▶ sei un ignorantaccio

A volte gli alterati assumono un significato diverso da quello del vocabolo di origine

la carta ▶ il cartone

I verbi alterati si formano aggiungendo al verbo alcuni suffissi alterativi specifici, diversi da quelli che si usano per l’alterazione di nomi e aggettivi. In genere questi suffissi modulano il significato del verbo in un senso che può essere:

– attenuativo

canticchiare (= cantare sottovoce)

piovigginare (= piovere con scarsa intensità)

– leggermente peggiorativo

vivacchiare (= vivere stentatamente)

leggiucchiare (= leggere con stento o con poco impegno).

Usi

Nel linguaggio affettivo, anche i nomi di persona possono subire alterazioni

Flavietta, Giorgino, Marione

Nel parlato e nello scritto molto informale è possibile incontrare il suffisso

-azzo con valore non dispregiativo, ma scherzosamente accrescitivo

carne ▶ carnazza

panino ▶ paninazzo

porno ▶ pornazzo.

VEDI ANCHE verbi alterati; suffissi alterativi dei verbi; falsi alterati; derivate, parole

Vedi anche
diminutivo In grammatica, derivazione morfologica di un nome (aggettivo, verbo) che serve a indicare una diminuzione quantitativa o ad attribuire un valore affettivo: si ottiene di regola per mezzo di suffissi diminutivi. vezzeggiativi In linguistica, derivati di sostantivi e anche di aggettivi, talora di verbi, intesi a dare connotazione affettiva alla parola originaria; sono formati con gli stessi suffissi dei diminutivi, soprattutto -ino, -etto, -uccio. Per i nomi propri, il v. (detto anche ipocoristico) si forma, oltre che coi ... accrescitivo In grammatica, derivazione morfologica di un nome (sostantivo o aggettivo), per indicarne un accrescimento quantitativo o qualitativo. In italiano si forma perlopiù con il suffisso -óne (f. -óna). sostantivo In grammatica e in linguistica, nome s. (o s. in assoluto), parte del discorso che indica una singola persona, un singolo animale o una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose. Nella grammatica greco-latina, il s. non formava una parte del discorso autonoma, ma costituiva, insieme all’aggettivo, ...
Categorie
  • GRAMMATICA in Lingua
Tag
  • SOSTANTIVI
  • ALTERATI
  • SUFFISSI
Vocabolario
alterazióne
alterazione alterazióne s. f. [dal lat. tardo alteratio -onis]. – 1. a. L’alterare o l’alterarsi; mutamento, modificazione: a. nella struttura, nella sostanza; a. d’aspetto; a. morfologica; a. delle rocce, l’insieme dei processi che trasformano...
alteraménto
alteramento alteraménto s. m. [der. di alterare]. – Forma poco com. per alterazione.
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali